-Modalità di intervento della Commissione Cultura sezionale presso le scuole ed offerte di disponibilità didattiche per alunni delle scuole elementari, medie e superiori-

Obiettivi principali della Commissione.

In conformità al dettato del proprio Statuto istitutivo, l’Associazione Nazionale Alpini ha tra gli obiettivi principali quello di “tenere vive e tramandare le tradizioni degli Alpini, difenderne le caratteristiche, illustrarne le glorie e le gesta”. In quest’ottica, è nata anni addietro la volontà di rivolgersi ai giovani alunni delle scuole, al fine di diffondere il senso d'appartenenza ad un’entità collettiva (Stato—Patria) che preveda diritti, ma anche doveri, per arrivare, attraverso l'illustrazione dei sacrifici di chi ci ha preceduto, alla creazione di una coscienza civica, oggi più che mai indispensabile al fine di crescere giovani che percepiscano il rispetto delle istituzioni.

Vi è poi, tra le incombenze statutarie, quella di propagare la conoscenza della montagna e dell'ambiente alpino locale, con particolare riferimento ai percorsi storici della Grande Guerra nel nostro territorio. A tal fine, utile appare approfondire, mediante fotografie, documenti, testimonianze scritte, orali e ambientali, ciò che si studia sui libri di testo relativamente ai conflitti del secolo scorso, unitamente a ciò che si legge sui giornali in punto di missioni svolte all’estero dal Corpo degli Alpini.

Nell’ottica di perseguire tali obiettivi, la Commissione Cultura dell’ANA di Brescia, con sede in Via Nikolajewka a Mompiano, offre da anni alle scolaresche la possibilità di approcciarsi al museo della Sezione, sito presso la Sede, di vivere un’esperienza formativa presso la “Scuola Nikolajewka” a Brescia, edificata dagli alpini, oltre che, su invito, di ricevere incaricati della Commissione Cultura presso le scuole al fine di tenere convegni esplicativi della storia degli Alpini e dell’attività dell’A.N.A. Dal 2018, data della celebrazione del centenario dalla fine della prima Guerra Mondiale, è poi visitabile il sito ubicato presso il Passo del Maniva, ricco di trincee relative a quel conflitto, interamente restaurate dagli alpini bresciani.