IL MUSEO

NASCITA DEL MUSEO SEZIONALE

Nel 2005, per iniziativa del presidente Davide Forlani e del Vice Presidente Daniele Barbieri, responsabile della Commissione Culturale, si decise, dopo alterne vicende, di costituire un Museo interno alla sede sezionale di Mompano. La disposizione espositiva venne ideata, grazie all’opera infaticabile del consigliere Walter Smussi, coadiuvato da Raffaele Stramacchia e Giovanni Prestini.

Le sale del seminterrato vennero completamente adibite a Museo, trasferendo la biblioteca dalla sala inferiore del seminterrato al secondo piano.

La raccolta nel frattempo venne integrata da altre donazioni di Gruppi alpini, di privati, e da reperti raccolti dal “gruppo giovani” della nostra sezione durante le campagne estive per il ripristino delle trincee della 1a guerra mondiale sull’Ortigara e sul Pasubio. Alcune vetrine vennero allestite anche con cimeli concessi in comodato da alcuni appassionati collezionisti quali il sig. Pierangelo Zani e l’alpino Davio Cernuschi. 

 

L’alpino John Ceruti, Direttore Tecnico del Museo della Guerra Bianca in Adamello di Temù, contribuì alla catalogazione ed identificazione dei reperti, prestando consulenza e collaborazione che durano tutt’oggi. 

 

I reduci ed i loro famigliari contribuirono ad arricchire le collezioni con continue donazioni di effetti personali e di oggetti d’epoca.

 

 Dopo il riassetto delle vetrine i curatori del museo Raffaele Stramacchia e Giovanni Prestini, iniziarono una puntuale ed accurata opera di classificazione, catalogazione e conservazione, riordinando i reperti presenti, ricollocandoli negli spazi appositi, curando la raccolta dei nuovi materiali, occupandosi, inoltre, dei prestiti ai gruppi in occasione delle loro manifestazioni e curando le mostre organizzate dalla Sezione con l’aiuto di altri volontari. Particolare rilevo nel museo venne data alla collezione di armi storiche, e ad contesto armiero Bresciano, ricevendo in donazione da privati ed armerie bresciane, in particolare da: Euroarms e armeria Buelli di Partico. Importante il contributo della OTO Melara Breda S.p.A di Brescia nella persona del dr. Francavilla per il ritiro e la disattivazione delle armi donate dall’arsenale militare di Terni.

 

La riapertura del museo ai soci ed alla popolazione, avvenne nel gennaio del 2008 in occasione del 65° anniversario della battaglia di Nikolajewka.

Il Museo attualmente è aperto ai visitatori nelle serate e negli orari di apertura della sede ed è articolato come segue:

  • sala superiore del piano interrato intitolata a Giuliano Prati dedicata alla Prima Guerra Mondiale.
  • sala inferiore del piano interrato intitolata al gen. Luigi Reverberi dedicata alla Seconda Guerra Mondiale con particolare riferimento alla campagna di Russia
  • sala al secondo piano intitolata al gen. Giuseppe Lorenzotti dedicata alle armi ed ai simboli delle truppe alpine.

 


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